Francesco ha 12 anni e la voglia di scoprire il mondo come ogni ragazzino.
Dal 27 marzo dello scorso anno, i viaggi in macchina non sono per lui momenti di svago e di libertà, ma tappe di un percorso di sofferenze, che parte da Salerno, passa per Napoli e arriva a Roma.

“La diagnosi di Francesco è ‘raro linfoma’: 6 cicli di chemioterapia tra mille difficoltà. A novembre, in remissione completa, si è deciso di procedere con il trapianto di midollo.
Il 25 novembre 2021 è la data di rinascita di mio figlio, grazie al suo eroe donatore: il suo papà.
Francesco è stato messo a dura prova. Per 5 mesi forti dolori, febbre continua, nausea, prurito incessante non gli hanno dato tregua.

Ma lui non si è mai lamentato, anzi, è stato proprio lui, con la sua forza, il suo soffrire in silenzio, a farmi credere che tutto quel dolore, prima o poi sarebbe passato.
Nel suo percorso è stata fondamentale la presenza degli amici, dei parenti, e della Casa di Davide, dove davvero abbiamo trovato la nostra casa”.

La mamma di Francesco ha affidato i suoi pensieri ad un quaderno a quadretti, con una scrittura ordinata e composta, solo in qualche momento sopraffatta dall’emozione.
“Impossibile dimenticare quando le altre mamme mi chiedevano di preparare loro dei dolci… Le accontentavo subito! Era un modo per vedere sui loro volti di nuovo un sorriso, una parentesi di spensieratezza dalle malattie dei nostri figli”.

È la scrittura di chi ha attraversato la notte più scura, ma per fortuna non l’ha dovuto fare da solo, ed ora è pronto a salutare un nuovo giorno che inizia.

Caro Francesco, ora l’autostrada è lì che aspetta, con la tua cicatrice al collo che ti ha reso ancora più forte, aspetta che tu vada alla scoperta del mondo, come merita un ragazzo della tua età.