Sabato 24 maggio, al campo comunale di Venafro, si è respirata un’atmosfera speciale. Il Memorial “Maria Nucci”, dedicato alla giovane Maria prematuramente scomparsa, ha unito il calcio giovanile e la solidarietà.

I piccoli atleti della categoria pulcini misti, accompagnati da alcune società giovanili come il Napoli Calcio, hanno giocato con il cuore.

Il gol più bello lo abbiamo segnato insieme, con la raccolta di 11 mila euro a sostegno dell’Associazione Davide Ciavattini.

Un grazie profondo va agli organizzatori della Scuola Calcio Venafro, a tutte le famiglie presenti, e a chi ha scelto di trasformare il dolore in speranza.

Presenti il nostro presidente Alessandro Pinci, e le socie fondatrici Margherita Ciavattini e Annamaria Ardini, testimoni di quanto la memoria e l’amore possano diventare forza concreta.

Insieme continuiamo a lottare perché ogni bambino possa avere una possibilità in più.

Grazie di cuore, Maria.

La lettera del sindaco di Venafro Alfredo Ricci

Due squadre in campo, un’unica comunità tra ricordo e solidarietà: sono queste le parole e le azioni che descrivono il torneo di calcio giovanile Memorial Maria Nucci.

Una manifestazione nata dal cuore gonfio di dolore di Giampiero, Rosaria e Giuseppe Nucci per la perdita della loro amata Maria: gli stessi Giampiero, Rosaria e Giuseppe che hanno saputo trasformare quel dolore immane in un oceano di solidarietà.

Una manifestazione fatta con il cuore grande dei tanti Venafrani che da 11 anni si riuniscono tra ricordo, sport e beneficienza per supportare l’Associazione Davide Ciavattini.

In questi 11 anni, abbiamo imparato quanto sollievo quotidianamente offra questa Associazione alle famiglie dei bambini malati di leucemie e linfomi. In questi 11 anni, abbiamo imparato, altresì, quanto sia contagioso lo spirito di solidarietà e collaborazione.

Quando si tratta di unire le forze, Venafro dimostra sempre sensibilità e partecipazione straordinarie e sono certo che sarà così anche questa volta.

Vi aspetto io, vi aspetta la famiglia Nucci e soprattutto vi aspetta Maria che con il suo solare sorriso ci guarderà dal cielo, orgogliosa per quello che siamo capaci di dare e con ancor più orgoglio guarderà i suoi genitori e suo fratello per quanto hanno saputo fare.

E proprio a Giampiero, Rosaria e Giuseppe va, ancora una volta, il mio grazie e quello dell’intera Città.