Nel suggestivo giardino dell’Abbazia di San Paolo fuori le Mura, è andata in onda su Rai 1 il 5 gennaio l’intervista ad Alessandro Pinci, durante la trasmissione A sua Immagine, condotta da Lorena Bianchetti.

La testimonianza del Presidente della nostra Associazione ci ha riportato al tema centrale del Giubileo: la speranza.

Un percorso di dolore e rinascita

Nel 1996, la famiglia di Alessandro riceve una notizia devastante: al figlio Matteo, di appena tredici anni, viene diagnosticata una leucemia mieloide. Grazie a un trapianto, Matteo riesce a guarire, e l’anno successivo avviene l’incontro che cambia tutto: Alessandro conosce Luigi Ciavattini, un padre che ha trasformato il dolore per la perdita del figlio Davide in una missione di solidarietà, ed entra a far parte di una nuova famiglia, quella dell’Associazione Ciavattini, condividendo la propria esperienza con chi affronta momenti di difficoltà simili.

In più di 30 anni di attività sono tantissime le famiglie che hanno ricevuto supporto di ogni tipo. Dal 2015, con la realizzazione della “Casa di Davide” è stato possibile anche dare un supporto logistico.

Casa di Davide: un porto sicuro

Da dieci anni a questa parte, infatti, la Casa di Davide ha offerto ospitalità a più di mille famiglie provenienti soprattutto dal sud Italia, ma anche dall’estero. Qui, chi affronta il lungo e spesso doloroso percorso delle cure mediche può trovare un luogo di conforto, condivisione e speranza.

La speranza è una scelta

“Accompagnare chi vive la stessa difficoltà, rendere il cammino della malattia meno doloroso e puntare alla guarigione: questo è il significato della speranza” spiega Alessandro. Non è un concetto astratto, ma un impegno quotidiano che si realizza nell’aiutare gli altri a vedere una luce nel buio.

La storia di Alessandro ci ricorda che anche nei momenti più difficili possiamo trovare una forza straordinaria nella solidarietà e nella condivisione. La speranza non è solo un sentimento: è una scelta, un atto concreto di amore verso il prossimo.

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